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Libro: LA RELIGIONE NELLA CINA COMUNISTA – Dalla sopravvivenza al risveglio

Autori e curatori: Fenggang Yang Emanuela Claudia Del Re

Contributi: Roberto Cipriani

In breve

Tradotto per la prima volta in Italia, il volume affronta il tema del revival delle religioni, della loro “resilienza” e ri-emergenza anche in un’area di stretto controllo e di periodica repressione quale la Cina contemporanea, su cui lo studio si focalizza. Prendendo spunto dal contesto cinese, il libro getta quindi nuova luce anche sulle trasformazioni religiose intervenute nel mondo occidentale nello stesso periodo storico.

Presentazione del volume

Sono principalmente due i nodi centrali che vengono messi a tema in questo libro, che appare nella sua prima traduzione italiana, ed entrambi sono estremamente attuali e rilevanti. Il primo riguarda il revival delle religioni, la loro “resilienza” e ri-emergenza anche in un’area di stretto controllo e di periodica repressione quale è la Cina contemporanea, su cui lo studio si concentra.
Il secondo nodo riguarda la trasformazione delle religioni, le loro dinamiche interne, che Yang analizza a partire dalla sua originale categoria di lettura (il triplice mercato religioso) secondo la quale le regolamentazioni politico-amministrative di una nazione non intervengono tanto nella eradicazione della religione (nonostante dure persecuzioni) ma piuttosto nella dinamica di un bisogno religioso che si adegua e si canalizza in forme sotterranee e clandestine (il mercato nero), ma anche in nuove forme espressive di confine (il mercato grigio), in cui pseudo-religioni e spiritualismi di varia origine si contaminano e si influenzano reciprocamente.
Lo studio condotto sull’esperienza cinese risulta essenziale nel gettare nuova luce anche sulle trasformazioni religiose intervenute nel mondo occidentale negli stessi decenni. E infine il libro, con la sua rigorosa documentazione, mette in evidenza anche l’importanza degli studi scientifici sulle religioni rispetto alle dinamiche dell’esperienza religiosa, la presenza di pregiudizi e di categorie ideologiche vincolanti, e infine il ruolo del coraggio intellettuale che permette la ripresa di tali studi anche in contesti difficili, quale l’orizzonte del marxismo ateo dominante in Cina negli ultimi settanta anni.

Fenggang Yang è professore di Sociologia all’Università Purdue di West Lafayette (Indiana, USA). Studioso di livello internazionale, è considerato la massima autorità nel campo degli studi di sociologia della religione in Cina. Già presidente (2014-15) della Society for the Scientific Study of Religion, è il primo presidente della East Asian Society for the Scientific Study of Religion (2018-2020). Autore di oltre 130 pubblicazioni (monografie, curatele, saggi in volumi e riviste), tra cui Chinese Christians in America: Conversion, Assimilation and Adhesive Identities (Penn State University Press, 1999) e Atlas of Religion in China: Social and Geographical Contexts (Leiden, Brill Academic Publishers, 2018).

Emanuela Claudia Del Re, sociologa specialista di conflitti, questioni religiose, minoranze, migrazioni e sviluppo con intensa attività di ricerca sul campo (Balcani, Africa, Medio Oriente), è professore associato abilitato in Sociologia generale e docente di Sociologia politica presso l’Università telematica Uninettuno. Vicedirettrice di Religioni & Società, membro del consiglio redazionale di Limes, è autrice di diversi volumi e saggi, tra i quali Women and Borders. Refugees Migrant and Communities, (Tauris, London, 2017).

Indice

Roberto Cipriani, Presentazione
Emanuela C. Del Re,
 Introduzione. La Religione come “stato mentale”. Lo studio di Fenggang Yang nel grande affresco storico della CinaPrefazione
Spiegare la vitalità religiosa
Una definizione di religione per lo studio scientifico-sociale della religione
Ateismo marxista cinese ed implicazioni politiche
Regolamentare la religione
I mercati rosso, nero e grigio della religione
L’economia di scarsità della religione sotto il comunismo
Dinamiche di oligopolio: Cina e oltre
Bibliografia.